E sul MES: «L’Italia è uno dei Paesi che ne ha più bisogno»

Nel corso di un’audizione alla Commissione Politiche europee alla Camera dei Deputati il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha avvertito che «l’incertezza legata agli sviluppi della pandemia di coronavirus peserà sulle previsioni economiche di luglio della Commissione europea che saranno diffuse la settimana prossima». «La Commissione – ha poi spiegato – ha previsto una crescita negativa del 7,5% quest’anno e a due cifre nei quattro grandi paesi europei. Certo che ci troviamo ancora di fronte a una coda lunga di incertezza». Il Commissario Ue, infatti, ha poi aggiunto che «nonostante tutti i paesi Ue abbiano registrato un calo dei livelli di contagio, certamente siamo di fronte a una incertezza dovuta al fatto che nessuno può prevedere come sarà nei prossimi mesi». «Nelle nostre previsioni economiche – ha specificato – questa incertezza si farà sentire nei ritmi della possibile auspicata ripresa, che ci sarà, ma che potrebbe rivelarsi contrastata». Parlando poi del MES (ovvero il Meccanismo europeo di stabilità), l’ex presidente del Consiglio ha ricordato come l’Italia sia «uno dei Paesi che avrebbe maggior interesse ai fondi del MES, perché ha tassi di restituzione del debito più elevati». Ma, «bisogna vedere se il gioco vale la candela – ha sottolineato -, ma questa è una valutazione che spetta al governo italiano. Io come commissario ho sempre lavorato affinché questi prestiti fossero senza condizionalità e a condizioni molto favorevoli e affinché le condizioni del MES fossero fatte in modo anticipato, non durante l’erogazione».