No Mes, «scommettere sull’Italia con l’emissione di buoni del Tesoro»

Il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto una lettera al Corriere della Sera. Destinatario: il direttore. Per fare cosa? Replicare all’intervento di ieri del segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti. «La ricetta della Lega è diversa da quella ipotizzata dal Pd», spiega Salvini. Aggiungendo: «Anziché ipotecare il futuro dei nostri figli», ricorrendo al Mes, è «meglio scommettere sull’Italia con l’emissione di buoni del Tesoro». L’efficacia della soluzione proposta dai leghisti è corroborata dai fatti: «Il Btp Italia ha battuto ogni record e con un’unica asta ha chiuso a 22,3 miliardi. Più di metà del Mes!», ha osservato Salvini. Oltre a ricordare le insidie nascoste dietro al Mes – «Le condizioni proposte sembrano innocue, ma i Trattati e i Regolamenti (in particolare, il cosiddetto «two pack» del 2013) consentono di modificarle successivamente» –, Salvini conclude, sottolineando: «Tanti dubbi e una certezza: una volta accettate le risorse, lo Stato membro sarà soggetto a sorveglianza rafforzata da parte della Commissione europea e della Bce. Ci sarà quindi la possibilità di subire altri diktat». Tradotto: «La patrimoniale. Una bastonata alle pensioni. Un inasprimento dell’IVA».