Verso la conferma l’ipotesi di utilizzo degli ammortizzatori sociali senza stop

Giornate molto intense alla V commissione della Camera dei deputati dove è in corso la discussione in merito al decreto legge 34/2020, il cosiddetto decreto Rilancio. Il provvedimento, come noto, è arrivato con un incredibile ritardo rispetto a tutte le promesse che erano state fatte dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e dal suo ministro all’economia, Roberto Gualtieri. Promesso per Pasqua è, in pratica, approdato in gazzetta ufficiale oltre un mese dopo, il 19 maggio, con conseguenze pratiche molto negative in particolare sul versante dello stop ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, possibili nella giornata del 18 maggio. Ebbene, in queste ore, la commissione bilancio è alle prese con gli emendamenti presentati da tutti i gruppi parlamentari e, soprattutto, con un emendamento del governo sugli ammortizzatori sociali, al quale si sono agganciati diversi parlamentari di maggioranza e di minoranza nel tentativo di apportare alcune necessarie modifiche al decreto Rilancio. Allo stato dell’arte, quello che appare quasi certa è la possibilità di utilizzare tutto il periodo di cassa integrazione senza soluzione di continuità. Il decreto Rilancio, infatti, prevede, per ora, che, terminate le nove settimane previste dal Cura Italia, è possibile fruire di cinque settimane entro agosto e altre quattro fra settembre e ottobre, con alcune eccezioni connesse al turismo e ad altri settori.