Salvini rilancia l’idea di quota 41, mentre Conte è scontento di Tridico

Il cantiere delle pensioni potrebbe riaprirsi presto; quello che occorre capire è quale ruolo avrà, se avrà, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, visto che le cronache lo segnalano come oggetto di profonda insoddisfazione da parte del presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Il numero uno dell’Istituto previdenziale, infatti, sarebbe stato bacchettato, almeno così racconta qualche giornale, dal premier per i ritardi nell’espletamento delle attività connesse al Cura Italia e al decreto Rilancio. Qualcosa deve essere successo, se il ministro per i rapporti con il Parlamento, Francesco D’Incà, si è affrettato a parlare di normale interlocuzione. Intanto, dopo la richiesta dei sindacati, anche la minoranza sta pressando il governo per riaprire il tavolo sulla riforma post-quota 100. Matteo Salvini, il leader della Lega, ha rilanciato quota 41, riferiti agli anni di contribuzione, in aggiunta ad altri meccanismi di flessibilità basati sull’età anagrafica.