Cgil, Cisl, Uil e Ugl: ridata, finalmente, la dignità al personale dipendente

Una pre-intesa che conta molto e che rappresenta un giusto riconoscimento per il presente, ma anche per il futuro. Dopo ben quattordici anni di attesa, le federazioni di categoria dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno sottoscritto la pre-intesa che dovrebbe portare, salvo complicazioni al momento non all’orizzonte, al rinnovo del contratto collettivo della sanità privata, rappresentata dalla controparte datoriale Aiop e Aris. L’aumento medio è nell’ordine di 154 euro al quale si aggiunge l’erogazione della una tantum di mille euro che sarà erogata in due tranche. Cgil, Cisl e Uil parlano di un accordo «che recepisce l’obiettivo al quale da sempre abbiamo mirato, ovvero che a uno stesso lavoro, che sia nel settore pubblico o nel settore privato, debbano corrispondere stesso salario e stessi diritti». Per l’Ugl, si tratta di un buon accordo che «aprirà la strada a quell’atteso rilancio della sanità, con i lavoratori posti al centro di un progetto che possa fornire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno». Tutte le sigle evidenziano il punto della ritrovata dignità del personale dipendente, sul quale si sono scaricati in maniera pesanti i tagli ai bilanci del sistema sanitario nazionale, con le conseguenze che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti in questo triste periodo di emergenza epidemiologica. Nei prossimi giorni, le parti affronteranno il rinnovo del contratto Rsa.