I numeri dell’Inail sul Covid-19 sui contagi e i decessi sul lavoro al 31 maggio. Donne più contagiate degli uomini

Mentre la magistratura si sta muovendo per capire cosa non ha funzionato, l’Inail fornisce una prima fotografia più chiara di cosa è successo nel nostro Paese in queste settimane, guardando al mondo del lavoro. Se, infatti, dalla Protezione civile abbiamo sempre avuto dati aggiornati sull’andamento epidemiologico in generale, l’Inail ci dice che i contagiati sul lavoro sono stati 47mila, con una netta prevalenza donne (71,7%), cosa ascrivibile al fatto che i settori più esposti – sanità e assistenza sociale (81,6% dei casi denunciati) – sono anche quelli dove la presenza femminile è preminente. La situazione si ribalta, però, quando si guarda ai decessi sul lavoro: in quest’ultimo caso, gli uomini rappresentano poco meno dell’83% del totale. Dalla metà di maggio, da quando si è allentato il lockdown, i contagi sono stati 3.623, con un incremento quindi vicino all’8%, nel complesso contenuto; 37, invece, i decessi. Lombardia e Bergamo le più colpite.