«Rimuovere eventuali cause di ritardo»

La Banca d’Italia, attraverso un’audizione del responsabile della vigilanza Paolo Angelini alla commissione d’Inchiesta, ha fatto sapere di aver inviato una comunicazione agli istituti di credito, che presentano un numero di erogazioni di prestiti garantiti di molto inferiore alle richieste, di velocizzare il processo e di «attivarsi rapidamente per rimuovere eventuali cause di ritardo imputabili a loro carenze». I ritardi, ha assicurato Angelini, non «sono legati al capitale o alla liquidità».