Conte annuncia gli Stati generali all’insaputa di Renzi mentre Zingaretti chiede al premier «un salto di qualità»

Elezioni politiche in autunno per dare all’Italia ciò di cui ha bisogno: un governo stabile. A chiederle è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo questa mattina a Osimo (Ancona) a margine di una visita alla “Lega del Filo d’Oro”, un onlus che si occupa di migliorare le condizioni di vita delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. «Ogni giorno sui giornali si legge che al governo litigano per ogni cosa, anche per la convocazione degli Stati generali, oltre che sul Mes, la concessione per Autostrade, per la giustizia», ha osservato il leader leghista. Difficile dargli torto: gli equilibri all’interno della maggioranza sono fragili. Sempre sull’orlo di una rottura. Oltre alle dichiarazioni ufficiali, a dimostrarlo sono i fatti: tanti sono gli episodi che hanno messo in mostra gli attriti tra le forze politiche che la compongono. L’ultimo, in ordine cronologico: gli Stati generali annunciati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, all’insaputa di qualcuno che invece avrebbe, considerato il suo ruolo, dovuto saperlo in anticipo. «Ho letto degli Stati generali sulle agenzie di stampa: non lo sapevo», ha commentato il leader di Italia viva, Matteo Renzi, che ultimamente ha pubblicato un libro con delle proposte che vanno in controtendenza alla linea governativa. Comunque Renzi non ha bocciato la proposta – «È una buona idea» –, per poi aggiungere con un pizzico di polemica: «Evitiamo di fare tutti le prime donne…». Si riferiva a Conte? Probabile. Il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti ha cercato invece di minimizzare i contrasti, assicurando che le forze di maggioranza non si stanno sottraendo al confronto – con Conte «nessuna contrapposizione» – pur riconoscendo che così non può più andare avanti: c’è «la necessità per tutti di un salto di qualità necessario», ha spiegato nel suo intervento alla direzione nazionale del Pd. Zingaretti non è l’unico che ha una richiesta per il presidente del Consiglio. «Conte non mi ha invitato agli Stati generali. Lui è molto furbo: chiede il dialogo sul provvedimento successivo a quello di cui si parla. Io voglio parlare di quello che si sta decidendo ora», ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, all’Aria che tira su La7.