Bagarre in Parlamento, mentre aumentano le polemiche sul prossimo anno

Ennesima giornata difficile sul versante della scuola con il decreto legge in scadenza ravvicinata. Alla Camera dei deputati, la decisione del governo di mettere la fiducia ha provocato la reazione della minoranza che ha presentato un numero enorme di ordini del giorno, oltre 190, ed ha iscritto a parlare oltre 170 deputati. Il decreto scuola, però, è solo uno dei tasselli del puzzle sempre più complesso. Il decreto Rilancio, ad esempio, aumenta il numero dei posti da mettere a concorso sia per la procedura straordinaria che per quella ordinaria. Ciò che però continua a non tornare è la tempistica, in quanto le assunzioni potrebbero slittare addirittura di un paio d’anni scolastici, mentre le esigenze vere sono già da settembre, come hanno fatto notare i sindacati alla ministra Lucia Azzolina. Quest’ultima ha anche parlato di divisori in plexiglass fra un banco e l’altro per assicurare le migliori condizioni di sicurezza fra gli studenti e i professori.