«Deriva liberticida, ma la rabbia nel Paese è reale»

La manifestazione del 2 giugno del centrodestra non è passata inosservata e ha scatenato anche qualche polemica da parte delle altre forze politiche. «Abbiamo visto assembramenti il 25 aprile, all’inaugurazione del Ponte di Genova, per Silvia Romano, anche ed è comprensibile a Codogno per la visita del capo dello Stato», ma «gli unici su cui indaga la Digos siamo noi e i negozianti che si erano permessi di manifestare contro il governo», ha osservato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Corriere della Sera. Come si spiega questi attacchi, Meloni? «C’è un clima liberticida, una deriva preoccupante. Si vuole mettere a tacere il centrodestra. Ed è controproducente, perché la rabbia nel Paese è reale, può esplodere da un momento all’altro, e se a incanalarla in modo democratico c’è l’opposizione è un bene, non un pericolo».