Dagli Usa all’Europa, il Covid-19 miete milioni di posti di lavoro delle donne

Ogni crisi economica ha la sua vittima predestinata. Ed anche questa del Covid-19 non sfugge a questa regola. Così, se la crisi dei subprime del 2007-2008 aveva portato ad una pesantissima contrazione dell’occupazione maschile negli Usa, tanto che, per la prima volta, le donne a lavoro erano più degli uomini, oggi si sta assistendo ad un processo inverso, con la crescita esponenziale della disoccupazione femminile. La stessa cosa sta succedendo anche nel nostro Paese, con l’aggravante data dal fatto che il tasso di occupazione delle donne è già inferiore di circa 20 punti percentuali in condizioni normali. I settori maggiormente colpiti, in Italia, come in altre parti del mondo, sono proprio quello dove l’incidenza dell’occupazione femminile è più alta: alberghi, ristoranti, turismo in generale, commercio al dettaglio, servizi alla persona, cura e benessere. Se aggiungiamo l’effetto negativo della chiusura delle scuole, il quadro è drammaticamente completo.