Smart working possibile in futuro anche con strumenti propri del dipendente

In una ipotetica classifica delle parole più ricercate in questi mesi di pandemia, il termine lavoro agile rientrerebbe sicuramente nelle prime posizioni. Anche nel decreto Rilancio, il governo ha previsto un articolo dedicato al tema che, però, non tratta ancora quella che è la questione centrale, vale a dire a chi competono i costi vivi, la strumentazione e i costi del servizio telefonico. Anzi, il decreto legge chiarisce che la prestazione lavorativa può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente, laddove non siano forniti dal datore di lavoro. Per come è scritto al momento questo articolo, questa previsione sembra avere una portata che va oltre l’emergenza da Covid-19. Per il resto, l’articolo prevede un diritto – con delle limitazioni – a svolgere lavoro agile per i genitori con figli fino a 14 anni, obblighi di comunicazione semplificata e la possibile estensione fino al 31 dicembre.