I sindacati confederali in audizione chiedono un impegno forte sul turismo

L’unica certezza è che non è possibile sottovalutare l’impatto che l’emergenza epidemiologica ha avuto su un settore, quello del turismo, che rappresenta da solo circa il 13% del prodotto interno lordo, con una occupazione stimata in 3,5 milioni di addetti. Numeri impressionanti che investono anche larga parte del commercio, che si alimenta pure grazie ai flussi turistici, e che sono stati ribaditi oggi nel corso della audizione parlamentare dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Sullo sfondo, oltre alla rinnovata richiesta di un sostegno diretto ad imprese e lavoratori, pure le regole per la ripartenza, con il distanziamento e i dispositivi di protezione individuale in primo piano, che la decima Commissione del Senato ha avuto estendere anche all’industria, anche il decreto legge Rilancio, appena approvato in Consiglio dei ministri e in attesa di essere firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua pubblicazione in gazzetta ufficiale. Fra le misure inserite, il cosiddetto Tax credit vacanze, un buono da 500 euro, spendibile in parte sotto forma di sconto ed in parte come detrazione. L’ultima formulazione disponibile, però, non scioglie i dubbi: si parla infatti di impresa turistico-ricettiva, il che sembra escludere stabilimenti balneari e ristoranti, a meno che questi non siano inseriti come servizi in un pacchetto unico con la struttura alberghiera.