Da Salvini a Meloni, i leader dell’opposizione hanno criticato le misure

Il dl Rilancio, varato ieri dal governo, non piace alle forze di centrodestra. «I primi messaggi ricevuti sono di italiani fra il preoccupato e l’arrabbiato», ha osservato il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando le misure del decreto a TeleLombardia. Qualche critica anche sulle lacrime del ministro per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, al momento dell’annuncio della regolarizzazione di migliaia di lavoratori stranieri: «Ha pianto per i problemi immigrati da regolarizzare, ci si sarebbe aspettati impegno e sofferenza per cittadini italiani in difficoltà», ha commentato Salvini. Nel testo sono previsti 55 miliardi di euro da destinare a famiglie e imprese. Ancora non è chiaro, però, quando questi soldi saranno a disposizione dei destinatari. Dovrebbero esserlo il prima possibile, ha commentato il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ad Agorà su Rai Tre. «I soldi devono arrivare rapidamente ai cittadini che non riescono ad andare avanti: non basta elencare i soldi che si investiranno, i soldi devono arrivare rapidamente altrimenti siamo alle chiacchiere e alle promesse», ha osservato. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, la pensa allo stesso modo: «Il Parlamento ha autorizzato il Governo a spendere in deficit 80 miliardi per fronteggiare l’emergenza. Conte non dovrebbe raccontarci quante risorse spenderà, ma quando arriveranno a famiglie e imprese», ha scritto su Facebook.