«Ha mostrato evidente incapacità e inadeguatezza»

Il centrodestra ha depositato in Senato una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Ad annunciarlo il leader leghista, Matteo Salvini. «Un ministero così importante deve garantire che i mafiosi vengano portati in galera, non fuori», ha spiegato, motivando la mozione di sfiducia, arrivata pochi giorni dopo le dichiarazioni del magistrato Nino Di Matteo. Salvini non è entrato nel merito della vicenda: «Non so se abbia ragione il giudice o il ministro, entrambi non posso averla». Cosa ha detto Di Matteo, al punto da scatenare un caso? Il magistrato ha raccontato che nel 2018 il ministro gli offrì la nomina a capo del Dpa, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, salvo poi cambiare idea, dopo che diversi «importantissimi capi mafia» avevano espresso alcune lamentele su un’eventuale nomina di Di Matteo. Alle richieste di chiarimenti, ad avanzarle anche due partiti che sostengono la maggioranza, Pd e Italia Viva, il ministro ha replicato negando semplicemente la ricostruzione dei fatti di Di Matteo, ricevendo in cambio il sostegno da parte del premier Giuseppe Conte, interessato a non far scoppiare un caso, con il governo impegnato ad affrontare l’emergenza sanitaria. Tra chi sostiene il ministro della Giustizia, ovviamente, c’è anche il M5s. Il centrodestra, questa la difesa dei grillini, vuole sfiduciare Bonafede perché è «scomodo per tutto quello che ha fatto in due anni di governo e per quello che rappresenta».