L’opzione regolarizzazione immigrati divide il governo, partiti e parti sociali

La possibile regolarizzazione degli stranieri presenti nel nostro Paese non in regola con i documenti e privi di permesso di lavoro – c’è chi parla di almeno 600mila casi – sembra stia dividendo la maggioranza di governo. Come si ricorderà, la vicenda è partita dalle organizzazioni datoriali del settore agricolo, le quali ad inizio marzo hanno espresso la loro preoccupazione per la difficoltà di reperire un certo numero di lavoratori stagionali, una cifra che è andata crescendo da 200mila ad oltre 300mila. Così, mentre la minoranza parlamentare e qualche sindacato, l’Ugl in primis, hanno insistito per occupare chi ha perso il lavoro a causa del Covid-19 o che era già disoccupato, nel governo è partita la corsa alla regolarizzazione degli immigrati, sostenuta soprattutto dalla ministra Teresa Bellanova del partito di Matteo Renzi. Fra i 5Stelle, invece, si parla con insistenza di una spaccatura fra la componente Fico e quella Di Maio.