Audizione unitaria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul Documento di economia e finanza

Si potrebbe parlare di porto delle nebbie, tanto è vago e indefinito il Documento di economia e finanza appena presentato dal presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e dal ministro dell’economia, Roberto Gualtieri. Certo, a giustificazione del tutto, vi è la drammatica situazione causata dall’emergenza epidemiologica, però indubbiamente il testo è molto vago e carente in diverse sue parti, cosa che è stata fatta notare, pur con toni diversi, nel corso della audizione di oggi dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Le uniche certezze sono rappresentate dal crollo del prodotto interno lordo e dall’aumento della disoccupazione, anche se già nel 2021 dovrebbe esserci un rimbalzo positivo per le dinamiche complessive. Manca, però, il programma nazionale di riforma che dovrebbe, appunto, accompagnare e rafforzare la ripresa. Prima della pandemia, come si ricorderà, erano stati avviati dei tavoli di confronto su diverse tematiche.