Il ministro sul DEF: «Da scostamento no rischi per finanza pubblica»

 

«Il DEF che presento oggi è diverso da quanto auspicavo e auspicavamo a inizio anno; l’emergenza che stiamo vivendo ormai da due mesi che da inizio marzo ha fermato il Paese per arginare il diffondersi del contagio ha comportato la necessita di rivederne la struttura», così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione alla Camera sul Documento di Economia e Finanza. Il titolare del dicastero di via XX settembre ha poi spiegato che «il programma di riforma è rinviato di almeno un mese per attendere gli sviluppi dell’epidemia tenere conto del programma di riaperture e della ripresa». Per quanto riguarda lo scostamento di rientro dal deficit (di 55,3 miliardi di euro), il ministro ha assicurato che «non mette assolutamente a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica, anzi appare necessario proprio a garantire una tenuta del sistema produttivo, quindi anche a garantire la sostenibilità della stessa finanza pubblica». È una manovra espansiva, ha aggiunto, «imponente di entità mai vista dal dopoguerra ad oggi». Il ministro ha poi annunciato l’intenzione del governo di eliminare l’Iva sulle mascherine per tutto il 2020». Per quanto concerne la ripresa, Gualtieri ha poi assicurato che «per stimolare la crescita agiremo anche attraverso la previsione di specifici incentivi destinando parte delle maggiori risorse chieste per il 2021 e per gli anni successivi, circa 6 miliardi l’anno fino al 2031, a sostegno degli investimenti».