Assegnate 75 azioni gratuite per ognuno degli oltre 12mila lavoratori del Gruppo

Qualcuno potrebbe pensare che si tratta quasi della mossa della disperazione, l’ultima carta per convincere il governo a non revocare le concessioni autostradali; qualcuno potrebbe pensare che, finalmente, si apre uno squarcio nel muro che finora a contraddistinto il blocco datoriale – supportato, per la verità, da una parte del mondo sindacale, la Cgil nello specifico – contro ogni strumento di partecipazione dei lavoratori, così come previsto dall’articolo 46 della Costituzione e così come sostenuto principalmente dalla Ugl, dalla Cisl e, con qualche tentennamento, dalla Uil. Fatto sta che Atlantia, la holding di casa Benetton, spariglia le carte in tavola, annunciando l’assegnazione gratuita di 75 azioni per ciascuno degli oltre 12mila dipendenti del gruppo. Tradotto in soldoni, significa mille euro per dipendente, con un vincolo triennale. Atlantia, in questa operazione, utilizza lo strumento della detassazione fiscale sugli accordi di produttività che incentiva, appunto, quelli che introducono elementi di partecipazione, in questo caso di tipo economica. Un segnale, sicuramente, in controtendenza rispetto ad uno scenario, invece, molto piatto, nel quale, come osservato nei giorni scorsi, gli accordi di produttività sono in pesante calo, proprio nel momento in cui, viceversa, sarebbero utili per introdurre nuove modalità organizzative, compreso lo smartworking che oggi è spesso rimesso alla buona volontà delle parti.