Piuttosto duro il commento del leader della Lega Matteo Salvini. Quanto deciso ieri dal Consiglio europeo per affrontare l’emergenza sanitaria e trovare i fondi per la ripresa – il ricorso al Recovery Fund, un fondo comune finanziato con titoli europei: una nuova proposta della Commissione europea è attesa entro metà maggio – non rappresenta un successo. Anzi. «Le promesse del governo di non usare il MES? Gli impegni, gli attacchi, le promesse di Conte? Erano solo fake news. Ladri. Ladri di Futuro, Democrazia, di Libertà», ha attaccato Salvini, portavoce di un malcontento che riguarda anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. «Mentre il Fondo per la ripresa viene declinato al futuro e con contorni ancora tutti da definire, l’unica cosa certa è che tra pochi giorni sarà operativo il Mes con le sue condizionalità tutt’altro che light», ha osservato Meloni. A differenza di quanto accaduto in altre occasioni, però, l’opposizione non è compatta: secondo il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, «l’uso del Mes, l’attuazione del fondo Sure e degli altri nuovi strumenti, come, per esempio, il Recovery Fund, devono aiutare quei Paesi che, come l’Italia, risentono maggiormente della pandemia del Coronavirus». Una “defezione” che non è sfuggita a Salvini: «Mi è dispiaciuto sentire» da Berlusconi «parole di vicinanza ad alcune scelte del governo di sinistra sul Mes».