Giacomoni: «Noi vicini alle famiglie e alle imprese». Meloni: «5 Stelle spaccati su molte cose». Dalla maggioranza, Renzi dice che dl dignità «è un errore a prescindere»

L’emergenza coronavirus non sembra mettere al riparo il premier Giuseppe Conte. Quest’ultimo è tornato a invitare l’Europa a pensare in grande perché solo così si può salvare, cioè, ha scritto su Instagram rilanciando l’intervista di oggi al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung, «se mostra più coraggio e se proietta lo sguardo oltre i propri confini». Ma intanto, in casa, deve guardarsi dalle voci che lo vorrebbero, tra non molto tempo, lontano da Palazzo Chigi. Torna di moda il nome di Mario Draghi, per la ricostruzione dell’economia, l’altro nome – almeno stando ai retroscena degli ultimi giorni – sarebbe quello di Vittorio Colao, già a capo della task force istituita per la fase 2 dell’emergenza. Ma le ipotesi in ballo sono diverse, l’ultima – per superare le divisioni interne alla maggioranza e al M5s – riguarda un possibile soccorso di Forza Italia al presidente del Consiglio, idea che si è rafforzata dopo l’intervista di ieri al Giornale dello stesso Conte, mentre Mara Carfagna, in un colloquio da Repubblica, rilancia l’idea di un governo di unità nazionale. «Io – è la fotografia di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, parlando con La Stampa – parto da una constatazione: i 5 Stelle sono spaccati su molte cose, il ritorno in campo di Di Battista ha acuito le loro divisioni, mi riferisco alle nomine ad esempio, ma soprattutto al Mes. Ho la netta impressione che il premier stia lisciando il pelo a Berlusconi. Non credo che FI sia interessata, ma ho percepito in quelle parole il tentativo di allontanare da noi un alleato». A chiarire la posizione di Forza Italia è allora Sestino Giacomoni, vicepresidente della Commissione Finanze alla Camera e membro del coordinamento di presidenza del partito, il quale spiega che «non ci sarà nessun soccorso azzurro di FI a questo governo. L’unico soccorso a cui siamo stati, siamo e saremo sempre disponibili è il soccorso tricolore alle famiglie e alle imprese italiane. Il nostro unico obiettivo è la tenuta del sistema-Paese e, su input del presidente Berlusconi, portiamo avanti una opposizione seria e costruttiva in Parlamento e, intanto, sosteniamo chi è in difficoltà sul territorio». Intanto anche Matteo Renzi, dalla maggioranza, torna a pungolare il governo. «Il dl dignità era ed è un errore a prescindere. Quello che sta succedendo è drammatico. Abbiamo davanti un anno che sarà una ecatombe per il turismo. Chiederemo di cambiarlo», ha detto all’Aria che tira su la 7. E ancora, nella sua e-news, torna a ribadire: «Sto dicendo da giorni che ogni settimana che perdiamo costa 10 miliardi di euro. Dobbiamo riaprire: riaprire con intelligenza, con le mascherine, facendo i test ai lavoratori». Via libera del Consiglio dei ministri allo slittamento delle amministrative, la finestra elettorale andrà dalla metà del mese di settembre al mese di dicembre.