La ministra Bellanova propone una complicata procedura di emersione per stranieri

Con i raccolti che continuano ad essere a rischio – si parla di una carenza di almeno 200mila addetti, con qualcuno che si spinge anche oltre -, non accenna a scemare la polemica su come intervenire. La ministra dell’agricoltura, Teresa Bellanova, insiste sulla regolarizzazione degli stranieri immigrati presenti in Italia. Anche in questo caso, però, le stime ti quanti siano divergono, in quanto se per la Bellanova sarebbero almeno 600mila, per la sua collega al ministero dell’interno, Luciana Lamorgese, i numeri sono molto più bassi, forse non più di 200mila. Con le attività delle prefetture indirizzate, per norma di legge, verso altre e più immediate incombenze e con gli ingressi nelle Poste scaglionati, una procedura di emersione sarebbe oggettivamente impraticabile. Più semplice, come proposto anche dal segretario generale dell’Ugl, semplificare l’uso di alcune forme contrattuali per impiegare disoccupati e lavoratori in cassa integrazione.