Durissimi i commenti dei due leader del centrodestra, che, adesso, promettono battaglia

Opposizione all’attacco. Quanto deciso dall’Eurogruppo – l’accordo raggiunto dai ministri delle Finanze dell’Eurozona dovrà essere discusso dal Consiglio europeo, comunque – non piace a Lega e Fratelli d’Italia, che annunciano battaglia. «Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli», ha accusato il leader leghista, Matteo Salvini. «Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato», ha proseguito, annunciando che la Lega presenterà una mozione di sfiducia al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Al governo, Salvini ha contestato anche il mancato passaggio in Parlamento: «Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus». Altrettanto duro il commento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Alla fine, hanno vinto i diktat di Germania e Olanda, il Governo in questi giorni ha fatto finta di alzare la voce ma, tanto per cambiare, si è piegato ai dogmi nordeuropei». Non finisce qui, però: «Ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove Fratelli d’Italia è già schierato per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano», ha annunciato Meloni.