L’intervento a Uno Mattina; il ministro: «Sul Mes è stata eliminata ogni condizionalità»

Parlando a Uno Mattina dell’accordo degli aiuti europei, il ministro dell’Economia e delle Finanze ha detto che si è trattato di «un ottimo primo tempo. Adesso dobbiamo vincere la partita al consiglio europeo». «In Europa – ha assicurato – prevarrà la posizione che l’Italia sta coraggiosamente sostenendo. Già sta prevalendo: lo strumento Sure, approvato anche dalla Germania, si finanzierà con l’emissione di titoli comuni» e, ha aggiunto il titolare del dicastero economico, «siamo vicini a spingere i Paesi ancora riluttanti ad accettare il fatto che anche questo fondo per la ripresa, per avere risorse necessarie, si finanzi emettendo bond. E’ un cambiamento di prospettiva molto significativo, è noto che ci sono Paesi che resistono a questa prospettiva, ma stiamo spiegando che non chiediamo una mutualizzazione del debito passato, ma chiediamo che le risorse per una sfida comune debbano essere risorse comuni». Ai microfoni di Uno Mattina il ministro ha poi assicurato che «sul Mes – ha poi aggiunto – è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo, una linea di liquidità fino al 2% del PIL, si potrà accedere senza condizione». Quelli che si stanno discutendo nelle sedi europee, ha concluso, «sono risorse preziose che potranno arrivare a sostenere questo sforzo senza precedenti che l’Italia e gli altri Paesi stanno realizzando, per affrontare un’emergenza economica che non si era mai vista».