Per l’Eurozona stimato un calo del 9%

A causa del lockdown, a fine anno l’Italia potrebbe registrare un crollo del PIL dell’11,6%, per poi risalire del 7,9% l’anno prossimo. È quanto prevede Goldman Sachs nell’ultima anali-si sull’impatto del coronavirus dell’economia europea. «Ci aspettiamo una forte contrazione della crescita europea – si legge nel report – ma l’incertezza sulle le nostre previsioni sono molto elevate data l’insolita tipologia e la magnitudo dello shock». Secondo la banca d’investimenti l’economia dell’Eurozona potrebbe registrare una flessione del 6%, «ma in uno scenario fortemente negativo, con picchi di perdite più consistenti, un un blocco più lun-go e un rimbalzo più lento, il ribasso potrebbe partire da -16% nel 2020». Per la Francia la stima indica un -7,4%, per la Germania un -9,7%.

PIL di Francia e Germania in calo nel primo trimestre, i primi effetti del coronavirus

La banca centrale francese ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL del primo trime-stre, limandole ad un livello che non vedeva dal maggio del ’68. Secondo la Banque de Fran-ce tra gennaio e marzo il PIL sarebbe infatti diminuito del 6%. Di minor entità la flessione prevista invece per la Germania: secondo i principali istituto di statistica federali l’economia tedesca potrebbe aver riportato un -1,9%. Ben peggiore la stima per il secondo trimestre, per il quale si prevede un -9,8%.