Già quasi 200 milioni di disoccupati, a rischio reddito o lavoro in 1,2 miliardi

L’Ilo, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di lavoro, smentisce sé stesso e, a distanza di poche settimane aggiorna le proprie previsioni sulle conseguenze che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 potrà avere sul versante dei posti di lavoro. Se soltanto qualche settimana fa, prima che la pandemia investisse tutte le economie più avanzate e gli Stati Uniti d’America, in particolare, l’Ilo si era fermato a 25 milioni di disoccupati, oggi arriva a parlare di effetto «catastrofico», spingendosi addirittura ad ipotizzare un impatto pari al 6,7% delle ore lavorate, che, tradotto, in persone, significa 195 milioni di lavoratori a tempo pieno su un totale di 3,3 miliardi di occupati nel mondo. Secondo l’Ilo, al momento, poco più dell’80% dei lavoratori nel mondo è interessato dalle disposizioni relative al contenimento della diffusione del virus, terminate le quali, però, 1,25 miliardi di lavoratori potrebbero perdere reddito o il lavoro.