Salvini: “A giudicare saranno gli italiani”

Quella fornita dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – il premier ha rilasciato un’intervista all’Osservatore Romano e a Vatican News –, è una versione diversa rispetto a quella data dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Cosa ha detto il primo? “Tra il governo e le opposizioni c’è un confronto costante”. Ieri, invece, la seconda ha accusato l’esecutivo di scarsa collaborazione. Chi tra i due dice la verità? A stabilirlo sono i fatti: il governo ha posto la fiducia al decreto Cura Italia. Oggi il testo verrà discusso in Commissione bilancio del Senato, per poi passare in Aula, dove il voto è atteso domani dalle 12:40. Pur esprimendo insoddisfazione per l’atteggiamento scarsamente collaborativo del governo, la Lega ha annunciato che non farà ostruzionismo. “Perché comunque si tratta di misure che servono al Paese in questa fase di emergenza”, ha spiegato il capogruppo leghista, Massimiliano Romeo. “Ma rimarchiamo che siamo insoddisfatti e che sono misure assolutamente insufficienti”, ha aggiunto. “A giudicare la gestione dell’emergenza saranno gli italiani”, ha osservato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Di Martedì su La7. “Noi intanto stiamo cercando di collaborare con il governo, coi ministri, e coi sindaci, facendo delle proposte”, ha aggiunto. Un giudizio, quello degli italiani, a cui Conte non sembra, per il momento, intenzionato a sottrarsi: “Verrà il momento, è inevitabile, in cui saremo chiamati a rispondere delle nostre scelte. Non mi sottrarrò, cercando alibi o scorciatoie. Ma ora è il tempo di agire insieme ed è necessaria la collaborazione di tutti, sindaci e presidenti di Regione inclusi”, ha detto.