Giorgia Meloni chiede invece maggiore chiarezza al governo nella gestione dell’emergenza sanitaria

No al Mes, maggiore responsabilità e più chiarezza da parte del governo nella gestione dell’emergenza sanitaria, no ad un esecutivo affidato all’ex presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Queste sono alcune delle richieste, in ordine sparso, dei leader del centrodestra. Sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, le forze di opposizione sono state piuttosto chiare – l’Italia non deve attivarlo, questa è la posizione comune a Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – e oggi il leader leghista, Matteo Salvini, ha ribadito che si tratta di «una truffa». «Fa rima con fregatura, rapina e furto», ha detto, intervenendo in collegamento a Telelombardia. Riferendosi a quanti, invece, non hanno escluso la possibilità di utilizzare il Mes, Salvini ha replicato che «possono mettere tutti gli aggettivi che vogliono: light, leggero, simpatico, carino», ma «è una truffa e chiunque parli in Europa o peggio al governo in Italia di Mes fa il male dei nostri figli». Al governo, poi, il centrodestra ha (sempre) chiesto maggiore chiarezza nella gestione dell’emergenza. «Come tutti gli italiani spero anche io che si riapra prima possibile, ma non faccio propaganda su questo, ci vuole responsabilità e chiedo al governo altrettanta responsabilità», ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, intervenendo a L’Aria che tira, su La7, commentando l’annuncio del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, poi rettificato di un prolungamento della quarantena. Ad esempio, ha proseguito Meloni, «sul jogging o sull’uscita dei bambini ci sono state tante voci diverse che hanno detto cose diverse, così noi diciamo che ci sono troppe voci che parlano, e non si capisce. Per questo sin dall’inizio avevamo chiesto un commissario unico, così i messaggi non sarebbero stati altalenanti». Un eventuale governo guidato da Draghi? L’opzione non piace al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «Non credo che questo sia il momento di cambiare, ora è il momento di stringersi attorno a chi deve prendere le decisioni», ha replicato a Radio 101.