L’UGL per prima aveva lanciato l’allarme sui tempi di erogazione delle indennità di cassa integrazione per i lavoratori sospesi per l’emergenza Covid-19. Abbiamo partecipato attivamente al tavolo di confronto con il Ministro del Lavoro e le altre parti sociali che ha portato alla sottoscrizione della Convenzione questa notte.
Abbiamo ottenuto, rispetto alla proposta iniziale, garanzie rispetto al fatto che le anticipazioni dovranno avvenire senza costi per le imprese e per i lavoratori.
Abbiamo avanzato inoltre la richiesta di un intervento del Governo che deve garantire le anticipazioni ai lavoratori ed abbiamo ottenuto una disponibilità che dovremo verificare nei prossimi giorni con la Presidenza del Consiglio ed il Ministero dell’economia.
Restano per intero le nostre perplessità su alcune criticità della Convenzione stilata questa notte:
• è oggettivamente complicato pensare di far aprire milioni di conti correnti, sia pure senza costi, ai lavoratori che vorranno tali anticipazioni.
• Il fatto che i lavoratori garantiscano l’anticipazione con il proprio TFR deve assolutamente essere superata con la previsione di un fondo di garanzia dello Stato in sede di conversione del Decreto Cura Italia.
• È infine paradossale che il Governo non sia parte attiva, né formalmente né sostanzialmente, in questa Convenzione, limitandosi ad un ruolo di facilitatore.
Nonostante tutte queste perplessità abbiamo aderito alla Convenzione per tre ottime ragioni:
• Per non disperdere i risultati che comunque abbiamo conseguito nella trattativa
• Per continuare ad essere presenti nelle successive fasi ed sostenere le nostre ulteriori rivendicazioni
• Per dare – ed è la ragione più importante – ai lavoratori che ne hanno necessità uno strumento per accedere alla anticipazione nel minor tempo possibile, nella consapevolezza che moltissimi non potrebbero aspettare i tempi dell’Inps per incassare l’assegno di integrazione al reddito.