Covid-19 e i veri untori dell’epidemia: inefficienza e lacune degli Stati. Quando al virus si aggiungono anni di politiche e scelte insensate

Che si debba restare tutti – quelli che possono – a casa lo abbiamo capito. Quartieri e città, compresi i principali capoluoghi, sono pressoché deserti, a parte le file davanti ai supermercati e alle farmacie. Lo dimostra anche il livello di inquinamento diminuito persino nella zona più inquinata d’Europa che a spanne corrisponde ai comuni italiani più colpiti dal Covid-19. Ma qualcuno ancora continua a circolare. Così sulle nostre teste, per la maggioranza rispettose delle regole, è piovuta un’altra serie di norme anticontagio, circa 29, individuate anche con l’intento di riordinare le precedenti e dare un’ulteriore stretta alla nostra già super limitata libertà. Multe da 400 a 3000 euro e rischio di carcere fino a 5 anni per chi viola volontariamente la quarantena essendo positivo. Il reato è grave perché va contro la salute pubblica. Ma, calma e sangue freddo, quanti sono i trasgressori su 60 milioni di cittadini? Si parla di un numero «elevato» di denunciati: 10 mila l’altro ieri, 107 mila dall’entrata in vigore delle misure per contenere la diffusione del virus. Tantissimi? No, ma sufficienti, soprattutto se in quarantena, a diffondere l’epidemia. Persino medici, tanti quelli di famiglia deceduti, e infermieri hanno un ruolo nella diffusione del virus perché sono stati costretti a fronteggiare l’insorgere dell’epidemia senza alcuna protezione e, all’inizio, senza adeguate informazioni sul Covid-19. Cominciano a capirlo adesso i nostri partner europei e gli Usa. Andrea Crisanti, direttore dell’Unità complessa diagnostica di Microbiologia a Padova, già docente di Virologia all’Imperial College di Londra, in un’intervista al Corriere della Sera ha detto che «in Lombardia i malati saranno almeno 250mila, 150mila sintomatici e 100 mila asintomatici, in Italia ne calcolo 450mila…altro che 60mila». Gli ospedali e relativo personale non sono sufficienti a fronteggiare la diffusione del contagio, non si possono fare tamponi – né processare – a tutti i 60 milioni di cittadini; guanti di lattice e soprattutto mascherine quasi introvabili persino per gli operatori sanitari. Comprare i disinfettanti, come Amuchina e alcool, è come andare alla ricerca del Santo Graal, quasi in tutta Europa. Non tutte le aziende ancora in funzione rispettano norme e misure anticontagio. Quindi, calma e sangue freddo: gli eventuali colpevoli non siete voi che andate a lavorare o che uscite per una boccata d’aria e chi sciopera per la propria salute.