Molto dipende da come evolve la situazione nei prossimi decisivi giorni

In attesa di sapere cosa succederà dopo, quando prima o poi l’emergenza inevitabilmente sarà alle spalle, le industrie dell’automotive definiscono le proprie strategie. In una videoconferenza con le federazioni di categoria di Cisl, Cgil, Uil, Ugl e Confsal più il sindacato dei quadri, Fca ha anticipato la volontà di provare a far ripartire lo stabilimento di Melfi il 6 aprile, tre giorni dopo la scadenza dell’attuale blocco imposto con il decreto di inizio marzo. Fca vorrebbe avere un via libera del sindacato a riavviare la sola produzione della Jeep Compass nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza per il personale. Stessa ipotesi anche per lo stabilimento Sevel. Intanto, in Germania, anche la Volkswagen sta facendo i conti con il Covid-19. Sono 80mila i dipendenti in cassa integrazione, distribuiti fra gli impianti in Europa e quelli in America. Tremano pure i 18mila manager del gruppo che potrebbero non percepire alcun premio di risultato.