Colloqui telefonici con governo e opposizioni. Salvini: «Totale disponibilità a collaborare, ma bisogna essere in due a farlo»
Unità e collaborazione. È quanto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiede alle forze politiche in questo delicato momento per il paese. Il capo dello Stato ha avuto oggi dei colloqui telefonici con il governo e con i leader di opposizione. L’appello è sempre il medesimo, peraltro è la seconda volta in pochi giorni che dal Quirinale arriva un invito di questo tipo, anche se nella precedente occasione – il 159esimo anniversario dell’Unità d’Italia – era stato rivolto a tutti gli italiani. Serve responsabilità, in questa fase più che mai, per permettere all’Italia di uscire il prima possibile dalla delicata emergenza sanitaria ed economica che sta attraversando, è la richiesta del Colle, mentre cresce la possibilità che i provvedimenti fin qui adottati per contenere la diffusione del coronavirus possano essere prorogati alla scadenza del 3 aprile. Negli ultimi giorni si è registrata qualche frizione legata al decreto del governo “Cura Italia”, ritenuto insufficiente soprattutto dall’opposizione. «Mi ha chiamato Mattarella, è stato cortese – ha riferito Matteo Salvini, leader della Lega –. Io gli ho detto che servono subito medici a Bergamo e a Brescia. Da noi c’è una totale disponibilità a collaborare come abbiamo fatto nelle ultime settimane, ma bisogna essere in due a farlo. Spero di essere chiamato oggi stesso da Conte». Dello stesso tenore la posizione di Fratelli d’Italia. «Ho confermato al capo dello Stato, che ringrazio, che il nostro lavoro continuerà in questa direzione. Ci auguriamo che il governo abbia il nostro stesso atteggiamento e che si possa davvero lavorare insieme per dare risposte concrete a famiglie, imprese e lavoratori», ha dichiarato Giorgia Meloni. Mattarella ha sentito anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il quale ieri giudicava il decreto non all’altezza della situazione, non in grado di assicurare la sopravvivenza delle imprese e la salvaguardia dei posti di lavoro. Dalla maggioranza si chiede invece un esame rapido del “Cura Italia”. «L’opposizione si dimostri all’altezza della situazione. Non ostacoli, ma dia il suo contributo per l’approvazione di misure vitali per il paese. La rapidità delle decisioni è parte della soluzione. Rischiamo che a pagare siano gli italiani», ha scritto su Twitter, Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera.