Mossa a sorpresa. Reagiscono male i mercati: forti cali sulle principali piazze

Mercati agitati all’indomani del taglio dei tassi d’interesse effettuato dalla Federal Reserve per sostenere l’economia nel corso dell’economia di coronavirus. La banca centrale americana, infatti, ha eseguito, a sorpresa, una riduzione di un punto riportandoli all’interno della forchetta 0-0,25%, annunciando al contempo un Quantitative easing da 700 miliardi di dollari. Illustrando la politica monetaria, il presidente della Fed Jerome Powell ha spiegato che i tassi rimarranno su livelli tali fino alla fine dell’emergenza coronavirus e che è improbabile che i tassi scendano al di sotto dello zero. «Gli effetti del coronavirus – si legge in un comunicato della Fed – peseranno sull’attività economica nel breve termine e porranno rischi per le prospettive economiche. Il Comitato prevede di mantenere questo intervallo obiettivo fino a quando non sarà sicuro che l’economia abbia resistito agli eventi recenti ed sia sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi massimi di occupazione e stabilità dei prezzi». Una strategia, quella della Federal Reserve, che sembra aver soddisfatto il presidente degli Stati Uniti: Donald Trump: «Mi rende molto felice. Penso che i mercati dovrebbero essere molto felici». La reazione dei mercati non è stata però quella sperata: negli States, in Asia e Pacifico, ed Europa è stata pioggia di ribassi dopo i segni “più” di venerdì. A metà seduta, tra le europee, la peggiore è stata Parigi, con un 9,5%, seguita da Milano (-9%), Madrid (-8,9%), Francoforte (-8%) e Londra (-7,7%).