Food delivery in forte crescita

Nonostante i molti appelli che si sono susseguiti negli ultimi giorni, decreto dopo decreto, da parte di politici, enti, e associazioni di categoria, anche questa mattina – dopo le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ieri ha annunciato un innalzamento del livello di guardia per rallentare i contagi da coronavirus – in molti punti vendita di generi alimentari e non si è assistito ad un assalto. «Stiamo registrando già dalle prime ore del mattino accessi ai punti vendita alimentari superiori alla norma. L’aumento di fatturato, rispetto alla norma si attesta circa attorno al 40% ed è determinato per la maggior parte dall’aumento della spesa media», ha detto la presidente di Fida Confcommercio Donatella Prampolini. Questo perché, spiega Prampolini «i consumatori preferiscono fare spese abbondanti e recarsi sul punto vendita meno frequentemente». Un impatto positivo lo stanno registrando le attività che garantiscono il servizio di consegna a casa – secondoFida Confcommercio i « punti vendita che hanno il servizio di consegna a domicilio hanno registrato aumenti di fatturato superiori al 70%» – e le piattaforme come Supermercato24 (app che consente di scegliere un supermercato tra quelli che aderiscono al servizio e farsi consegnare presso la propria abitazione la spesa). Che ha visto gli ordini triplicarsi. Basti pensare che, secondo l’ultima analisi Nielsen sulla grande distribuzione organizzata, i prodotti di largo consumo venduti online sono aumentati dell’80% nell’ultima settimana di febbraio.