Incidenza altissima fra gli under 35; pesano l’esperienza e il sommerso

I freddi numeri delle statistiche non sempre restituiscono la drammaticità degli eventi, anzi. A volte si finisce per perdere di vista la realtà. Ed allora, nel rapporto integrato sul mercato del lavoro vi è una parte che è interessante evidenziare. Il rischio infortunistico è maggiore e, soprattutto, in crescita nella fascia di età sotto i 35 anni, con 33 denunce ogni mille lavoratori. Il dato è connesso alla minore esperienza e al più ampio impiego in attività che richiedono forza fisica e agilità, così come evidenziato nel rapporto stesso, ma anche, verosimilmente, al forte impatto del lavoro sommerso. È infatti alto il numero di denunce di infortunio coincidenti con il primo giorno di lavoro, una cosa non spiegabile semplicemente con la minore esperienza del lavoratore, il quale, a rigor di legge, dovrebbe essere informato e formato sui rischi generali e, soprattutto, specifici della mansione svolta, come previsto dal testo unico del 2008.