Il premier Conte non chiude alla proposta dal governatore della Lombardia

Quanto fatto non basta. A sostenerlo è il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Per contenere la diffusione del nuovo coronavirus, scongiurando nuovi contagi – un ulteriore incremento dei casi è previsto nei prossimi giorni, nonostante le misure già introdotte – che potrebbero mettere in crisi il sistema sanitario nazionale, occorrono misure più restrittive rispetto a quelle adottate per la Lombardia e undici province e poi estese a tutto il Paese. D’accordo, con Fontana, anche il governatore del Piemonte, Alberto Cirio: «Ha ragione», ha ammesso in un’intervista a Radio24, chiedendo alla classe politica di far gestire questa emergenza ai medici. Una volta ricevuta la richiesta da parte del governatore lombardo, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non l’ha respinta al mittente, chiedendo, invece, maggiori dettagli: «Ho dato mandato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste motivandole», ha spiegato il premier, qualche ora prima di ricevere una lettera dal governatore lombardo. Cosa chiede Attilio Fontana, nella missiva che alcune agenzie di stampa – tipo l’Adnkronos – sono riuscite a visionare in esclusiva? Il governatore propone la chiusura di tutte le attività, ad eccezione dei servizi di pubblica utilità, delle edicole, dei negozi di generi alimentari – l’approvvigionamento dei beni alimentari sarà sempre garantito, hanno assicurato le autorità –, le farmacie e le parafarmacie. Secondo Fontana, il trasporto pubblico resterà a disposizione, sebbene gli orari andranno rimodulati in base alle nuove esigenze. Mentre la raccolta dei rifiuti proseguirà. In sostanza, Fontana chiede la chiusura di bar, pub, ristoranti, centri commerciali, parrucchieri, estetisti, la chiusura degli alberghi, degli ostelli e degli agriturismi. Chiusura di tutti i servizi terziari e professionali, ad eccezione di quelli legati alla pubblica utilità. Fontana propone anche l’ulteriore sospensione dei termini processuali e degli adempimenti di natura amministrativa, assicurativa, ecc. Fontana ha il sostegno anche del governatore del Veneto, Luca Zaia: «La misura dell’isolamento totale è una misura consona, ma la decisione deve essere presa in accordo con tutti, visto che ci sono altre realtà che devono capire se stanno dentro o fuori. Il governo deve dare le indicazioni e la Lombardia va ascoltata, perché è in una situazione tragica».