Salario minimo, previdenza e parità di genere, fra le priorità indicate

In una maniera decisamente irrituale, soprattutto per i tempi, considerando che il governo giallorosso del Conte-2 si è insediato l’estate scorsa, la commissione lavoro del Senato ha ascoltato la sua ex presidente Nunzia Catalfo, nella sua nuova veste di ministro del lavoro e delle politiche sociali. L’audizione, però, è molto interessante perché traccia quelle che sono le intenzioni del dicastero nei prossimi mesi, sempre se le emergenze varie permetteranno di ritornare velocemente alla normale amministrazione, di per sé già molto complessa, per la verità, anche senza coronavirus. La ministra Catalfo ha fissato alcuni punti. In primo luogo, secondo la sua visione occorre stabilire una soglia minima inderogabile al salario orario. Sul versante pensioni, è necessario potenziare gli strumenti per la flessibilità in uscita, mentre la parità di genere dovrà essere una priorità, visti pure i numeri delle madri inattive per la carenza di servizi per figli e cura.