Ieri sera Massiah ai dipendenti: «”Sì” a Intesa non scontato»

«L’ops di Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente coi valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile», è quanto si legge in una nota del Car, il Patto di consultazione a cui aderisce il 17,8% del capitale di Ubi banca. «Ubi – si legge ancora nel comunicato – è una banca sana, stabile, redditizia, ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento, realtà centrale per il sistema socio-economico del Paese». Già ieri l’amministratore delegato di Ubi, Vicrot Massiah, in una lettera ai dipendenti ha spiegato che l’operazione «prima di diventare dovrà passare attraverso un complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle autorità vigilanti e di approvazione da parte delle assemblee».