Le proposte di legge di maggioranza e minoranza in discussione in Commissione

Un pacchetto consistente di proposte di legge messe in campo da parlamentari di tutti i gruppi politici, di maggioranza e di minoranza. Proprio in questi giorni, la commissione lavoro della Camera dei deputati ha avviato la fase conoscitiva con le audizione delle parti sociali e degli esperti su una serie di proposte di legge in materia di contrasto alle discriminazioni sul lavoro, dovute ad aspetti quali l’età, il sesso, la condizione psico-fisica, lo stato di gravidanza o di maternità/paternità. Nella giornata di domani, saranno sentiti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed Usb, organizzazioni che negli anni hanno portato avanti importanti battaglie nel nome del non discriminazione delle persone sui luoghi di lavoro. Il punto di partenza più evidente è, chiaramente, quello reddituale, una situazione che non dovrebbe neanche esistere, considerando che il punto di partenza è il medesimo per gli uomini e le donne, vale a dire l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. Tutti i dati, però, portano ad evidenziare la presenza di un marcato gap stipendiale che si alimenta negli anni, a causa di fattori, quali, ad esempio, l’assenza o la forte carenza di servizi per l’infanzia e la non autosufficienza, che impongono scelte drastiche in seno alla famiglia, con la donna che, sovente, si vede costretta a ricorrere al part time per conciliare esigenza di vita e di lavoro.