Non succedeva dal 2014

Nel corso del 2019 la produzione industriale italiana ha riportato un calo dell’1,3% rispetto all’anno precedente, registrando – ricorda l’Istat – la prima flessione dal 2014. Negli ultimi dodici mesi diminuzioni piuttosto marcate hanno interessato la produzione di beni intermedi (-2,8%) e di beni strumentali (-1,9%). Al contrario, per i beni di consumo (+0,3%, durevoli +0,8% e non durevoli +0,2%) e per l’energia (+0,45) si sono registrate variazioni lievemente positive. Calo generalizzato a tutti i raggruppamenti principali di industria, invece a dicembre, sia a livello mensile congiunturale che tendenziale. Tra novembre e dicembre l’indice della produzione industriale è infatti calato del 2,7%, riflettendo il -2,5% della produzione di beni di consumo (-2,9% per beni di consumo durevoli e -2,4% per quelli non durevoli), il -2,3% della produzione di beni strumentali, il -2,8% di quella di beni intermedi e il -2,5% della produzione di energia. Di diversa entità le diminuzioni registrate rispetto a dicembre 2018. In questo caso per l’indice generale l’Istat ha rilevato un -4,3%, mentre per i beni di consumo l’istituto indica un -0,8% (-0,8% per i durevoli e un -0,7% per i non durevoli), per i beni strumentali un -4,7% e per i beni intermedi un -6,6% e per l’energia un -6%. Osservando la produzione per settori di attività economica si può notare come le attività manifatturiere abbiano registrato un -1,7% tra il 2018 ed il 2019, un -2,4% tra novembre e dicembre e un -4,2% tra dicembre 2018 e lo stesso mese del 2019.