Continuano però a diminuire negli esercizi più piccoli

Nel 2019 le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,8%, riflettendo i risultati lievemente incoraggianti che hanno interessato sia le vendite di beni alimentari (+0,9% in valore e +0,1% in volumi) che quelle di beni non alimentari (+0,7% in valore e +1,2% in volumi). Si conferma anche a fine anno però la fase discendente delle imprese operanti su piccole superfici, per le quali l’Istat indica una flessione delle vendite di sette decimi di punto, contro la crescita dell’1,4% che ha interessato la Grande distribuzione e quella del 18,4% rilevata per il commercio elettronico. Per quanto riguarda invece la tipologia di esercizio della grande distribuzione, il risultato migliore si osserva per gli esercizi specializzati (+2,8%) mentre quelli non specializzati riportano una performance un po’ più debole (+1%). Nel dettaglio, le vendite sono aumentate dell’1% negli esercizi a prevalenza alimentare (dello 0,8% nei supermercati, del 4,5% nei discount, a fronte del -0,9% degli ipermercati) e dell’1,8% in quelli a prevalenza non alimentare. Differenze si notano, infine, anche tra le diverse classi di addetti: le vendite al dettaglio risultano in crescita, nel corso del 2019, sono negli esercizi con un numero di addetti superiore alle 50 unità (+2,4%), mentre in quelli con meno di 50 addetti si è verificata una flessione (-1,3% per quelli fino a cinque addetti e -0,3% in quelli da sei a 49 addetti).