Le organizzazioni sindacali chiedono un impegno forte anche sulla riqualificazione

Una tregua fino a settembre, ma gli equilibri rimangono sempre molto fragili, soprattutto se da Roma non dovessero arrivare i segnali tanto attesi e promessi. L’ultimo vertice su Almaviva contact Palermo, che si è tenuto presso Sicindustria, ha portato ad una soluzione ponte che guarda alla proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza a marzo. Se, però, nel frattempo il tavolo nazionale sul settore delle telecomunicazioni non dovesse partorire risultato alcuno, in tempo magari per cogliere l’opportunità offerta dal decreto Milleproroghe, Almaviva a quel punto non sarebbe più nelle condizioni di assicurare il posto di lavoro ai 2.552 dipendenti delle sede di Palermo. Insomma, una situazione decisamente critica, quella che è stata prospettata alle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. I sindacati, impegnati al tavolo nazionale, si stanno muovendo anche sul territorio. In particolare, hanno chiesto alla regione di attivare tutti gli strumenti possibile per favorire la riqualificazione del personale dipendente, una necessità alla luce dei cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Tornando alla proroga degli ammortizzatori sociali, azienda e sindacati hanno previsto una ipotesi di acceso differenziato, tenendo conto della riduzione dei volumi di traffico dei diversi committenti. La riduzione dovrebbe essere del 55% massimo per Wind e Sky e del 35% massimo per gli altri clienti.