Nelle democrazie (vere) l’elettorato decide chi deve governare. E le ultime elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria hanno mostrato chi dovrebbe farlo. In Calabria, il successo del centrodestra è stato evidente. In Emilia-Romagna, al netto della vittoria del candidato di centrosinistra, Stefano Bonaccini, invece, la coalizione di centrodestra – Lega, Fratelli d’Italia…– ha ottenuto comunque un consenso elevatissimo, specie considerando il passato della regione, storicamente di sinistra. «La Lega ha preso il 32% in Emilia Romagna e il centrodestra il 45%, è un risultato che non ha precedenti nella storia», ha osservato il leader leghista, Matteo Salvini, in collegamento telefonico con 7 Gold, ribadendo di avere «buoni rapporti con tutti» gli esponenti dell’area. «Li ho sentiti, li ho visti, Berlusconi, Meloni, Toti…», ha aggiunto. «È importante che una squadra abbia dentro tutti e che tutti abbiano grandi ambizioni e aspirazioni. Poi chi fa cosa lo decidono gli elettori». «È chiaro che se in Emilia Romagna come a livello italiano gli elettori decidono che la Lega è il primo partito, noi rispettiamo la volontà degli elettori. Per me la sovranità appartiene al popolo, non alle segreterie. È bello che si cresca tutti insieme ma poi la parola spetta al popolo, non ad altri», ha concluso.