Il saldo rimane positivo, ma preoccupa la tendenza sui dodici mesi

Numeri positivi, ma anche contesti territoriali ed aziendali di forte criticità. Il consueto rapporto dell’Inps sul mercato del lavoro evidenzia un saldo positivo nel rapporto fra assunzioni e cessazioni nei primi undici mesi dell’anno. Guardando, però, ai dodici mesi il saldo, pur restando positivo (+176mila unità), segna un calo rispetto al periodo immediatamente precedente (+368mila); una decelerazione che, se dovesse essere confermata, sarebbe evidentemente molto preoccupante, perché, se è vero che il tasso di occupazione è ai massimi, è pur vero tale indicatore rimane ancora molto al di sotto degli standard europei e ai tutti gli obiettivi indicati negli anni a margine dell’impiego dei fondi comunitari e le altre forme di incentivo. Preoccupa molto anche l’andamento della cassa integrazione. Nonostante una contrazione su base mensile, guardando ai dodici mesi si registra un sensibile incremento (+16,7%) dovuto principalmente alla cassa ordinaria (solo a dicembre, +37,8%), quella utilizzata nei momenti di difficoltà temporanea, cosa che però non deve illudere troppo: il passo verso la cassa straordinaria è spesso molto breve. A proposito di cassa straordinaria, un terzo delle ore autorizzate, vale a dire 2,5 milioni su 7,5 milioni, è per contratti di solidarietà, come richiesto dalla normativa vigente modificata con il Jobs act, cosa che sottende un sacrificio importante da parte dei lavoratori dipendenti.