Pesa, in particolare, l’indebolimento della domanda estera

Pessimi risultati tendenziali a novembre per gli ordinativi e il fatturato dell’industria. Secondo l’Istat, infatti, i nuovi ordini sono crollati del 4,3% rispetto al novembre 2018, riflettendo il -2,2% registrato sul mercato nazionale e il più ampio -7,3% registrato sul fronte estero. Risultato che nell’arco dei primi undici mesi ha comportato una diminuzione del -2,6% (-0,9% per quelli interni e -5% per quelli esteri). Per quanto riguarda invece il fatturato, tra novembre 2018 e lo stesso mese dello scorso anno l’Istituto nazionale di statistica ha rilevato una flessione del 3,1% andamento che in questo caso è stato influenzato dal -2,2% registrato per il mercato nazionale e dal -4,6% estero. Tra gennaio e novembre il fatturato è invece sceso di quattro decimi, riportando flessioni di uguale entità sia per quello interno che per quello estero. Discorso leggermente diverso per quanto riguarda invece i confronti congiunturali: su base mensile il fatturato ha registrato una variazione nulla dell’indice totale, legata alla contrapposizione tra il calo del fatturato estero (-0,4%) e la crescita di quello interno (+0,3%). Calo di tre decimi, invece, per gli ordinativi totali, con quelli giunti dall’estero diminuiti dello 0,7% tra ottobre e novembre e quelli nazionali aumentati dello 0,1%. Il confronto trimestrale mostra invece un aumento sia per il fatturato (+0,2%, con un +0,4% per quello interno e una variazione nulla per quello estero) sia per i nuovi ordini (+0,9%, con un -0,4% per quelli nazionali e un +2,7% per quelli arrivati dall’estero).