Approvato ieri accordo per cessate il fuoco

Una seconda conferenza sulla Libia si terrà a febbraio, sempre a Berlino. A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, sottolineando che «l’Unione europea è al lavoro per integrare l’accordo sul cessate il fuoco» raggiunto domenica con il rispetto dell’embargo sulle armi» e che «a inizio febbraio si terrà a Berlino una nuova conferenza di aggiornamento a livello dei ministri degli Esteri». Ieri, infatti, i leader della comunità internazionale che hanno partecipato alla Conferenza sulla Libia hanno approvato un accordo per il cessate il fuoco (un processo che ha lo scopo di arrivare ad un governo di unità nazionale), tuttavia non ancora firmato da Fayez al Serraj e Khalifa Haftar (entrambi i leader libici erano a Berlino, ma non si sono incontrati e la tv al-Hadath ha riferito di nuovi sontri ieri sera a sud di Tripoli). «Il nostro obiettivo – ha spiegato perciò Maas, arrivando al Consiglio degli Esteri Ue – è stato raggiunto, ma era solo il punto di partenza. Ora il grande problema è un armistizio completo e un processo politico che apra la strada a una pace duratura». Secondo l’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, la missione europea Sophia «dovrebbe essere fatta rivivere», mentre il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg ha sostenuto che «non siamo ancora arrivati al momento» di pensare una missione di pace UE in Libia, in quanto «ora è il momento di garantire il cessate il fuoco e il quadro politico adeguato».