Sono state depositate in Cassazione: decisiva l’adesione di tre senatori della Lega

Sfumato all’ultimo secondo ieri, l’obiettivo – raccogliere 64 firme di senatori per presentare il quesito del referendum sul taglio dei parlamentari – è stato centrato oggi. Decisiva l’adesione di tre senatori della Lega – tra cui Ugo Grassi e Francesco Urraro – e due di Forza Italia: si tratta di Roberta Toffanin e Dario Damiani. Ne servivano 64, ne sono state raccolte 71, che sono poi state depositate in Cassazione dai promotori dell’iniziativa: Andrea Cangini (FI), Tommaso Nannicini (Pd) e Nazario Pagano (FI). Ieri quattro senatori di FI avevano deciso di fare un passo indietro. A loro si sono aggiunti Michele Giarrusso del M5s – il motivo? «L’ho ritirata perché la mia posizione è stata strumentalizzata da alcuni e travisata da altri» –, Francesco Verducci e Vincenzo D’Arienzo del Pd: «Abbiamo sempre detto che avremmo potuto sostenere il taglio dei parlamentari solo in presenza di una legge elettorale proporzionale. Questo è il fatto politico nuovo raggiunto nelle ultime ore». Evidente il riferimento alla proposta di legge elettorale depositata ieri dal presidente della Commissione affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, del M5s: il cosiddetto Germanicum, in quanto si ispira al modello tedesco, prevedendo una soglia nazionale del 5% e diritto di tribuna. L’iter parlamentare inizierà lunedì con relatori Emanuele Fiano (Pd) e Francesco Forciniti (M5s).