Limate le stime di crescita del 2020 (dal +0,6% al +0,5%)

Se da un lato c’è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che in audizione alla Camera sulla legge di Bilancio parla di «alcuni primi segnali incoraggianti” dall’economia italiana, dall’altro c’è Prometeia che taglia leggermente le stime di crescita per il 2020, dal +0,6% al +0,5, aggiungendo che si «tornerà a sfiorare cifra tonda (+0,9%) solo nel 2022», senza però «raggiungere i livelli pre-crisi su tutti i principali indicatori». Per Prometeia sulla ripresa incide negativamente l’incertezza politico-economica, legata alle frizioni nella maggioranza e ai dossier non ancora definiti come Ilva e Alitalia. Stando infatti al Rapporto di Previsione dicembre 2019, «la politica economica italiana risulta incerta, e il miglioramento suggerito dagli indicatori congiunturali potrebbe svanire senza interventi più strutturali».