A partire dal 22 dicembre la Camera discuterà la legge di bilancio. A deciderlo è stata la conferenza dei capigruppo di palazzo Montecitorio, che riunisce i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Ieri sera la legge di Bilancio è stata approvata dal Senato – a palazzo Madama il governo ha posto la fiducia, approvata con 166 sì e 128 no – e verrà esaminata dalla Commissione bilancio della Camera fino al 21 dicembre. I tempi sono strettissimi: la legge di bilancio deve essere approvata prima del 31 dicembre. In caso contrario, scatterà il cosiddetto “esercizio provvisorio di bilancio”. Anche alla Camera, il governo sembra intenzionato a porre la questione di fiducia. Ad annunciarlo è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. I partiti di opposizione hanno contestato duramente le scelte del governo: «Faremo ricorso alla Consulta», ha annunciato il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando la manovra e denunciando la «mancanza di trasparenza» e criticando «tempi e modi» dell’esame del provvedimento. Anche secondo i deputati di Fratelli d’Italia, la maggioranza sta spingendo per approvare la manovra in «tempi troppo brevi», nonostante l’importanza dell’argomento di discussione.