Salvini: «Siamo solo all’inizio»

Ieri il premier Conte aveva tentato di ostentare ottimismo dicendo, prima del voto in Senato sulla risoluzione del Mes, di non temere per la tenuta del governo. Ma certo è che i “malpancisti” del M5s potranno mettere in difficoltà l’esecutivo, peraltro in una fase molto delicata visti gli imminenti impegni. Molto più che uno di loro, Ugo Grassi, ha formalizzato il suo passaggio alla Lega. Non a caso lunedì sera è previsto un vertice di governo a Palazzo Chigi, in cui Conte incontrerà i capi delegazione dei partiti di maggioranza per discutere, appunto, della fase politica e delle prossime scadenze. I quattro voti contrari di ieri al Senato degli esponenti M5s (oltre a Grassi, Lucidi, Urraro e Paragone), hanno lasciato non pochi strascichi. «Perdono i nervi, svelano le loro bugie, perdono la coerenza e perdono i pezzi. E siamo solo all’inizio», è la considerazione che oggi fa il leader della Lega, Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.it. Su questo fronte, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aveva accusato, da Tirana, proprio Salvini di avere aperto «il mercato delle vacche», arrivando addirittura a invocare indagini. «A me spiace che Di Maio invochi l’intervento della magistratura – è la risposta di Salvini nell’intervista ad Affaritaliani –. Il problema del M5s è l’incoerenza di Grillo e Di Maio e non la coerenza di qualcuno che ieri in Aula ha detto che nel programma con il quale è stato eletto c’era scritto di cancellare il Mes».